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Continua a crescere l’export parmense: +5,0% in nove mesi

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Continua a crescere l’export parmense: +5,0% in nove mesiMigliora ulteriormente l’andamento delle esportazioni della provincia di Parma, che passa dal +3,9% del primo semestre 2025 al +5,0% del 30 settembre. Il valore dell’export parmense sale così a quasi 7,5 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, con 354 milioni in più rispetto al 2024.

Si registra un’analoga crescita sul fronte delle importazioni che, con un +5,2%, raggiungono il valore di 4,2 miliardi, determinando un saldo tra export ed import positivo di ben 3,2 miliardi.

L’ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia, nell’elaborare i dati forniti dall’Istat, evidenzia la preponderanza del settore manifatturiero, che da solo copre il 97,6% del totale dei flussi verso l’estero e che in un anno ha fatto segnare un +4,6%, andando così ad assestarsi a 7,3 miliardi di valore.

Più nel dettaglio, dall’analisi dei singoli comparti emergono le performances delle tipiche produzioni made in Parma: gli alimentari, bevande e tabacco, che incidono sul totale dell’export per il 31,6%, registrano una crescita del 5,8%, portandosi così a quota 2,3 miliardi di euro; i macchinari, che coprono il 28,8%, con un valore complessivo di 2,1 miliardi, aumentano del 12,3%; è oltre la media generale, infine, anche il dato delle esportazioni di prodotti farmaceutici, con un +7,3%, che porta il valore a 876 milioni.

In calo, invece, i valori per le materie plastiche (-4,4%, con un totale a 445 milioni) e i prodotti tessili, con un -10,3%, che porta il valore da 243 a 218 milioni di euro.

Riguardo ai continenti di destinazione delle merci della nostra provincia, al terzo trimestre di quest’anno è ancora l’Europa il primo acquirente, con oltre 5 miliardi di euro in valore e un +5,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Migliorano anche le vendite in Asia, che si porta a 739 milioni (+4,2%), mentre l’America diminuisce le importazioni dell’1,9%, attestando  il valore totale ad un miliardo e 237 milioni di euro.

Facendo poi riferimento ai singoli paesi, le analisi camerali rilevano il balzo della Germania, che con un +12,4%, è diventata il primo partner commerciale della provincia di Parma.

E’ stata pertanto scalzata dalla prima posizione la Francia, che comunque ha mantenuto stabile il valore delle importazioni dalla provincia di Parma, che al 30 settembre valgono circa 628 milioni (-0,2%). Più marcato, invece, il calo che si è registrato nei flussi verso gli USA, consistente in una perdita del 6,3%, che ha fatto scendere a 532 milioni l’export verso questa nazione.

“Nonostante questa flessione sugli Usa – sottolinea il Vicepresidente della Camera di commercio dell’Emilia, l’imprenditore parmense Vittorio Dall’Aglio – i dati complessivi sono molto positivi, soprattutto alla luce del forte incremento registrato in Germania, che da sola vale l’8,8% delle nostre esportazioni, della sostanziale tenuta in Francia e della discreta crescita sulla spagna (+2,7%)”.

“Questi aumenti delle relazioni commerciali con l’estero, che riguardano anche le importazioni – conclude Dall’Aglio – confermano, ancora una volta, la competitività del nostro sistema imprenditoriale, i cui risultati sulle esportazioni sono ai vertici della graduatoria dell’Emilia-Romagna, che complessivamente ha registrato un aumento dello 0,5%”.