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Crisi Gaggio Tech Srl (ex Saga Coffee) di Gaggio Montano, Regione pronta a sondare possibili soluzioni

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Crisi Gaggio Tech Srl (ex Saga Coffee) di Gaggio Montano, Regione pronta a sondare possibili soluzioni
immagine d’archivio

“La Regione è pronta a sondare tutte le possibili soluzioni affinché si torni a lavorare in una azienda come la Gaggio Tech, fondamentale per il tessuto produttivo dell’Appennino bolognese. Noi lavoriamo da subito per trovare soluzioni industriali che garantiscano continuità produttiva e occupazionale”.

Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, in merito alla situazione di crisi della Gaggio Tech Srl (ex Saga Coffee) di Gaggio Montano (Bo), dopo l’allarme dei giorni scorsi delle organizzazioni sindacali sul futuro dell’azienda.

Fiom-Cgil e Fim-Cisl in una lettera aperta al presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, agli assessori regionali Vincenzo Colla e Giovanni Paglia, al sindaco metropolitano Matteo Lepore e ai sindaci del territorio, avevano chiesto “un intervento urgente per la salvaguardia occupazionale e il rilancio produttivo dello stabilimento”.
Alla Regione, in particolare, era rivolta la richiesta di attivarsi con l’Inps “affinché l’erogazione dell’indennità di Cassa integrazione per cessazione, non anticipata dall’impresa, avvenga con tempistiche certe, rapide e senza ritardi”.

“Condividiamo le preoccupazioni dei sindacati, delle lavoratrici e dei lavoratori di Gaggio Tech. Siamo intenzionati a lavorare per provare a ottenere commesse sul sito che possano permetterne maggiori volumi produttivi. E per questo, già nelle prossime ore convocheremo i sindacati”, ha aggiunto l’assessore Paglia.

Stefano Mazzetti, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro:

“Come Città metropolitana seguiamo da vicino la vicenda della Gaggio Tech. Fin dai tempi della Saga Coffee siamo stati al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici e ci siamo impegnati per la salvaguardia dell’occupazione e di un importantissimo presidio produttivo della nostra montagna. Parteciperemo alla riunione con i sindacati che convocherà la Regione Emilia-Romagna e insieme alle altre Istituzioni faremo tutto quanto in nostro potere per trovare soluzioni per una reindustrializzazione del sito che possa garantire produzione e occupazione in maniera stabile e duratura”.