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E’ Sergio Mucciarini il nuovo presidente Lapam Confartigianato per il comparto Edilizia

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E’ Sergio Mucciarini il nuovo presidente Lapam Confartigianato per il comparto EdiliziaSergio Mucciarini, titolare dell’attività B.M., è il nuovo presidente Lapam Confartigianato per il comparto Edilizia. L’elezione è avvenuta a margine dell’iniziativa congressuale organizzata dall’associazione per focalizzarsi sugli scenari futuri dell’edilizia e dell’intero comparto e su che cosa dovranno concentrarsi le imprese del settore dopo lo stop ai bonus.

«Ringrazio i colleghi imprenditori per la fiducia espressa nei miei confronti – ha affermato Mucciarini –. Cercherò di lavorare in stretta sinergia con gli associati e di rappresentare le istanze delle imprese nei principali tavoli di lavoro. Come Lapam Confartigianato abbiamo il compito di ascoltare le esigenze delle nostre realtà e di adoperarci per fare in modo che le attività rimangano competitive sul mercato».

L’evento congressuale promosso da Lapam Confartigianato, che ha visto come relatori Daniela Scaccia, Segretaria nazionale Anaepa Confartigianato edilizia e l’avvocato amministrativista Simone Uliana che ha parlato delle novità introdotte dal Correttivo al codice degli appalti pubblici. È stato un momento per analizzare in maniera dettagliata i numeri del comparto nel territorio di Modena e provincia.
Come emerge dall’indagine elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, nel reggiano si contano 5.970 imprese attive, 4.720 delle quali artigiane (pari al 79,1%), e 6.903 addetti operanti nel settore che contribuiscono a generare il 9,7% del valore aggiunto provinciale. Un segnale di speranza per questo settore lo dà il mercato immobiliare residenziale, che a fine 2024 è ripartito segnando nel reggiano un +10,7% di compravendite, dopo un lungo periodo di flessione iniziato nel 2022. Calano, invece, gli occupati: nella provincia di Reggio Emilia si registra un -6,7% nel 2024 rispetto al 2023 e anche la previsione di assunzioni nel trimestre aprile-giugno 2025 segna un -13,9%.
Un sostegno al settore edile arriva dal Pnrr, che nel 2024 fa aumentare del 9,6% gli investimenti nazionali in fabbricati non residenziali e altre opere. Sul territorio il Pnrr sostiene la spesa in investimenti dei Comuni della provincia di Reggio Emilia, che cresce del 5,2% nei primi 4 mesi 2025 dopo il già positivo +43,6% del 2024. Preoccupano, tuttavia, i ritardi nell’attuazione a livello nazionale: dei 22 miliardi di euro di spesa previsti nei primi 9 mesi del 2024 è stato speso complessivamente soltanto il 57,2% del target.
Fino ad oggi le imprese dell’edilizia sono state protagoniste nel processo di riqualificazione del patrimonio edilizio. Gli ultimi dati disponibili al 2022 sull’Ecobonus hanno visto investire 66 milioni di euro nella provincia di Reggio Emilia. Ciononostante, la maggioranza di edifici in provincia appartiene tuttora a classi energetiche poco efficienti (il 54,8% è in classe F o G), rimanendo ben lontani dagli obiettivi della direttiva sulle case Green che ne prevede l’azzeramento delle emissioni entro il 2050.

«L’analisi mostra chiaramente come vi siano aspetti positivi e negativi – conclude il neo presidente Mucciarini –. È anche grazie a questi studi che l’associazione e gli imprenditori possono capire il trend del settore e agire di conseguenza. I bonus hanno sicuramente rappresentato un fattore importante in questi ultimi anni e ora che gran parte di essi sono terminati il futuro appare inevitabilmente più incerto. È importante segnalare il risultato di valorizzare le piccole imprese introdotto dal codice degli appalti. Proveremo a lavorare affinché il sistema locale e anche quello nazionale attuino scelte che vadano nell’ottica di agevolare le piccole e medie imprese nell’accesso alle gare pubbliche salvaguardando il tessuto economico del territorio».