Sunia e Sicet hanno partecipato al confronto aperto dalla Regione Emilia-Romagna sulla Legge dedicata agli affitti brevi o turistici. Un confronto lungo, che ci ha visto esprimere un parere positivo su di un testo innovativo, pur non rinunciando ad evidenziare alcuni problemi, che rimangono aperti. Una Legge che non punisce un settore economico importante, ma che punta ad attenuare gli eccessi e gli aspetti negativi della crescita incontrollata del modello Airbnb, in particolare nei grandi centri urbani.
Si registra in queste ore una importante sentenza della Corte Costituzionale, che ha respinto le questioni di legittimità, avanzate dal Governo, contro la Legge toscana sugli affitti brevi.
La sentenza riconosce a Regioni e Comuni il potere di regolamentare gli affitti brevi, confermando implicitamente la validità delle norme introdotte nella nostra Regione. La Legge Regionale non impone l’obbligo di applicazione ai 330 Comuni dell’Emilia-Romagna, ma consente a chi lo vorrà di applicare quelle regole, sulla base delle specifiche condizioni del territorio interessato, o di sue parti limitate.
Per Sunia e Sicet è ora necessario avviare rapidamente il confronto a Modena, città che ha visto in poco tempo una repentina crescita degli affitti brevi, da uno a trenta giorni, ben al di sopra delle esigenze del mercato turistico. Una crescita che oggi pare rallentarsi, sia per le novità delle regole introdotte in materia di Codici identificativi e sicurezza, che per la contestuale forte crescita degli affitti transitori, soprattutto per stanze.
Il confronto dovrà a nostro parere esaminare anche quest’ultimo aspetto, per la sua contiguità con gli affitti brevi e per la presenza di speculazioni ed eccessi evidenti.
La crisi abitativa di Modena non è di certo riconducibile soltanto alla crescita degli affitti turistici e transitori, che hanno ridotto la già esigua quantità di immobili in affitto tradizionale. Ma la loro regolazione ed il loro contenimento è a nostro parere un aspetto fondamentale nel tentativo di invertire una condizione sempre più complicata per tanti cittadini e cittadine modenesi.
(SICET MODENA – Eugenia Cella, SUNIA MODENA – Marzio Govoni)


















