Un investimento industriale per la riduzione dell’impatto ambientale, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e una maggiore sostenibilità degli stabilimenti produttivi, insieme a una maggiore sicurezza sul lavoro, da parte di Italtractor ITM e Titan Italia che operano in Emilia-Romagna.
È quanto prevede il Contratto di sviluppo delle due divisioni appartenenti al Gruppo internazionale americano Titan International, Inc., Italtractor ITM e Titan Italia, aziende specializzate rispettivamente nella progettazione e produzione di componenti e soluzioni complete per il sottocarro e cerchi e ruote complete per macchine industriali e agricole. Il parere positivo di viale Aldo Moro, notificato ufficialmente a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit, è arrivato dopo la presentazione da parte dei proponenti al vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.
“Siamo di fronte a un progetto molto innovativo che punta sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione e che coinvolge anche le nostre Università- commenta il vicepresidente Colla-. La proposta risponde agli obiettivi strategici dell’Unione europea in materia di transizione ecologica, decarbonizzazione e uso efficiente delle risorse, con impatti positivi sul piano ambientale, economico, industriale e della salvaguardia occupazionale”.
Nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio in Regione con l’amministratrice delegata del Gruppo Maria Cecilia La Manna e i rappresentanti di Confindustria, Colla ha sottolineato come il programma di investimento sia pienamente coerente anche con la programmazione regionale. È inoltre in linea con le azioni previste dal Patto per il Lavoro e per il Clima e dalla Strategia di specializzazione intelligente S3.
Il Piano prevede investimenti negli stabilimenti dell’Emilia-Romagna per 21,6 milioni di euro, su un programma complessivo in Italia di 35 milioni. Gli interventi saranno così ripartiti: 19,6 milioni di euro per investimenti industriali e 4,7 milioni per ricerca e sviluppo, comprese le risorse messe a disposizione dalle Università. Al programma partecipano l’Università di Bologna con il dipartimento di Ingegneria dell’energia elettrica e dell’Informazione ‘Guglielmo Marconi’ e l’Università di Modena e Reggio Emilia, col Centro interdipartimentale InterMech-MORE.
Gli interventi riguarderanno gli stabilimenti di Titan Italia a Finale Emilia in provincia di Modena e quelli di Italtractor ITM nelle sedi di Valsamoggia (Bo) e Fanano (Mo).
Il programma di investimento unisce la tutela ambientale al miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza, con le nuove linee di verniciatura a Fanano e a Finale Emilia, la sostituzione dei forni per il trattamento termico a Fanano, l’installazione di impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, oltre a nuove postazioni ergonomiche nel reparto saldatura.