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Il credito a Parma, meno impieghi e più titoli a custodia

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Il credito a Parma, meno impieghi e più titoli a custodiaA fine marzo 2025 in provincia di Parma sono risultati in calo del 3,2% i prestiti erogati dal sistema di credito rispetto alla stessa data del 2024; gli impieghi bancari sono così scesi a 13,8 miliardi di euro.

I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano un segno negativo, nei primi tre mesi di quest’anno, per le imprese (-5,9%), che assorbono la quota prevalente (59,7%) degli impieghi bancari.

In aumento, invece, il credito erogato alle famiglie consumatrici (+2,2% rispetto al 2024), verso le quali si è indirizzato il 36,7% degli impieghi, con la quota restante destinata a società finanziarie e assicurative.

Guardando al sistema produttivo, gli andamenti appaiono sensibilmente differenziati. Il comparto edile, ad esempio, si attesta su un ricorso al credito che nel primo trimestre 2025 è apparso in calo (-5,2%) rispetto al periodo di confronto. In flessione ancora più marcata (-11,3%) il settore manifatturiero, che ha assorbito credito bancario per un valore complessivo attestato a 3,8 miliardi, mentre i servizi, in controtendenza, hanno registrato un leggero aumento (+1,3%).

Per quanto riguarda il tasso di deterioramento del credito si registra, in dodici mesi, un sensibile peggioramento, con il passaggio dall’1,0% al 5,0%, in gran parte addebitabile al comparto delle costruzioni.

Sul versante dei risparmi, il dato al 31/03/2025 vede un calo dell’1,2% dei depositi in conto corrente (circa 12,2 miliardi), a fronte di un deciso aumento dei titoli a custodia, che hanno fatto segnare un + 9,1%.

Complessivamente, il valore del risparmio in provincia di Parma, dato dalla somma di depositi e titoli a custodia presso le banche, si è così attestato a 29,9 miliardi di euro.