
Il 2024 è stato un anno importante per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna: abbiamo sostenuto 320 progetti tra Bologna e Ravenna, mettendo in campo 6,8 milioni di euro per iniziative sociali, culturali, educative e di sviluppo del territorio.
Un impegno che nasce dai numeri, ma guarda alle persone, ascoltando, accompagnando e costruendo insieme, perché dietro a ogni cifra ci sono storie e comunità.
Il nostro bilancio si chiude in attivo, con un avanzo di 6,7 milioni di euro. Il patrimonio netto sale a 247 milioni di euro, grazie anche agli accantonamenti a riserva e all’incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, che ha portato un apporto di 3,6 milioni di euro.
Non sono solo numeri di un bilancio prudente e positivo: sono anche la base concreta che ci permette di continuare a investire nel bene comune.
Guardiamo al futuro senza perdere di vista i nostri valori fondanti: democrazia, pace, libertà, giustizia. Questo il nostro modo di esserci oggi e domani, credendo nella forza della programmazione di lungo periodo, capace di unire innovazione e concretezza. Moltiplicando l’impatto, unire risorse materiali e immateriali, e generare soluzioni sostenibili, durature e giuste.
Nel 2024, l’80% dei fondi deliberati, pari a oltre 5,4 milioni di euro, è andato a sostenere progetti proposti da terzi. Un dato che racconta la nostra missione: accogliere idee, costruire opportunità.
Il 71% delle risorse ha sostenuto progetti nel bolognese, mentre il 29% è andato a Ravenna e provincia, un equilibrio che riflette la nostra forma territoriale.
Sono dati che assicurano la continuità erogativa fino al 2027, anche grazie a una liquidità complessiva – tra disponibilità immediata e depositi vincolati – che al 31 dicembre 2024 raggiunge i 33 milioni di euro, confermando la stabilità finanziaria della Fondazione e il suo approccio prudente.
Il futuro non si costruisce solo con le risorse economiche servono visione, valori e relazioni forti. Vogliamo continuare a essere una Fondazione che lavora con e per le comunità, con uno sguardo lungo e responsabile, ispirato anche ai principi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il nostro obiettivo è chiaro: nessuno deve rimanere indietro. Per questo promuoviamo iniziative intergenerazionali, interculturali e di visione comune. Favoriamo la partecipazione attiva, sosteniamo l’associazionismo, incoraggiamo la creatività culturale e sociale. In una parola: vogliamo dare spazio e fiducia alle persone.
I principali progetti finanziati nel 2024 nei settori di intervento
Arte, Attività e Beni Culturali
Nel 2024, nel settore Arte, Attività e Beni Culturali sono stati sostenuti 75 progetti su 93 richieste, attraverso un’attività di ascolto e pianificazione culminata nel lancio del Bando ACCCADE, dedicato al welfare culturale. La Fondazione ha promosso la co-progettazione con istituzioni, terzo settore e imprese, per rafforzare una cultura della collaborazione. È proseguito il supporto al sistema teatrale e musicale, con un focus sulla partecipazione giovanile e l’accessibilità. Sono state valorizzate le espressioni artistiche attraverso festival, rassegne e mostre, come Greta Schödl – Il tempo non esiste e Sebastião Salgado – Exodus, nonché iniziative educative, tra cui percorsi guidati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. La Fondazione ha sostenuto anche la ricerca Misurare la cultura – Il ruolo della cultura per il futuro delle comunità, curata da Davide Conte, che definisce possibili linee di sviluppo delle politiche e delle attività culturali, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’allocazione delle risorse e più efficace l’attività svolta.
Solidarietà Sociale e Servizi alla Persona
Nell’ambito della Solidarietà Sociale e dei Servizi alla Persona, sono stati finanziati 112 progetti, con l’introduzione di un’unica sessione erogativa e del Bando ECCCO!, dedicato al benessere scolastico degli adolescenti. L’approccio adottato ha privilegiato l’impatto sociale, il monitoraggio dei risultati e la costruzione di reti territoriali. Le principali linee di intervento hanno incluso la salute pubblica, l’assistenza agli anziani, il sostegno alle famiglie fragili, l’inclusione socio-lavorativa e la crescita educativa dei giovani. Sono stati promossi modelli di welfare generativo e iniziative mirate a contrastare fragilità e nuove forme di povertà, con attenzione specifica alla disabilità e alla salute mentale.
In particolare, in tema di invecchiamento attivo e longevità si è avviato un percorso di ricerca e collaborazione con il Forum regionale del Terzo settore.
Ricerca Scientifica e Tecnologica
Nel settore della Ricerca Scientifica e Tecnologica, il Bando 2024 ha ricevuto 62 domande, di cui 30 hanno superato la soglia minima, permettendo il finanziamento di 11 progetti. Il bando era riservato a giovani ricercatori impegnati in ambiti quali salute della donna e del bambino, malattie infettive, medicina di genere, prevenzione e invecchiamento. Il processo di valutazione ha incluso revisori internazionali, garantendo qualità ed efficacia. È proseguito inoltre il sostegno al progetto su corretti stili di vita nelle scuole Una settimana per una vita sana e si è concluso il finanziamento al progetto Torre Biomedica, con la chiusura della fase di rendicontazione da parte dell’Università di Bologna.
Sviluppo Locale
Nel 2024, nel settore Sviluppo Locale sono stati approvati 88 progetti, per un importo complessivo di circa 1,8 milioni di euro. Il programma Aspira – Appennini Sostenibilità Partecipazione Inclusione Rete Ambiente ha rappresentato il fulcro delle attività in Appennino, con interventi su ambiente, lavoro, formazione e integrazione. La Fondazione ha sostenuto l’avvio del rilancio del vivaio I Monti a Castelluccio, nuovi percorsi di inclusione e attività di co-progettazione con enti locali. Ha inoltre sostenuto ricerche per la valorizzazione dei beni comuni, la cura dei territori colpiti dalle alluvioni, la promozione delle competenze digitali e il sostegno al progetto di fattibilità della Cittadella della formazione tecnica a Bologna. Dopo l’incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, sono stati attivati progetti nei comuni della Bassa Romagna, ampliando l’impatto territoriale dell’azione della Fondazione.
Sostegno a progetti nazionali
Fondo per la Repubblica Digitale. Istituito alla fine del 2021, con una dotazione di 350 milioni di euro in cinque anni derivanti da contributi delle Fondazioni di origine bancaria, ha l’obiettivo di sostenere la formazione e l’inclusione digitale, favorendo la transizione digitale del Paese. Il Fondo è gestito dall’impresa sociale omonima, partecipata da Acri, che cura bandi mirati allo sviluppo di competenze digitali in vari ambiti, tra cui giovani NEET, donne, lavoratori a rischio di sostituibilità e persone vulnerabili, anche grazie a partnership come quella con Google.
Fondazione con il Sud. Anche nel 2024 la Fondazione ha confermato il sostegno alla Fondazione con il Sud, nata nel 2006 per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
Le iniziative finanziate si concentrano su educazione, valorizzazione dei beni comuni, servizi socio-sanitari e integrazione degli immigrati. La Fondazione ha sostenuto oltre 1.800 progetti, coinvolgendo 7.000 organizzazioni e favorendo la nascita di sette fondazioni di comunità meridionali.
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Attivo dal 2016 fino al 2024, ha un valore complessivo di oltre 800 milioni di euro. È gestito da Con i Bambini, impresa sociale partecipata da Fondazione con il Sud, che ha finanziato oltre 800 progetti con 490 milioni di euro, coinvolgendo mezzo milione di minori e 9.500 enti. Nei territori di competenza della Fondazione sono stati finanziati 28 progetti per un totale di oltre 8 milioni di euro, a beneficio di 219 enti nelle province di Bologna e Ravenna.
«Il Bilancio 2024 della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna rappresenta non soltanto una sintesi economico-finanziaria dell’anno trascorso, ma anche l’espressione tangibile di un impegno quotidiano ispirato ai valori fondanti della nostra istituzione: democrazia, giustizia, pace e libertà», commenta Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte. Sottolineando che i risultati conseguiti «rafforzano la nostra capacità di intervento e assicurano la continuità dell’attività erogativa nel medio-lungo periodo».
L’attività della Fondazione, precisa Stefanini, «si sviluppa all’interno di un quadro programmatico condiviso, orientato ai principi e agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tale cornice rappresenta non solo un riferimento etico, ma anche uno strumento operativo per l’analisi e l’interpretazione dei bisogni emergenti delle comunità locali, in una prospettiva integrata e sostenibile».
«Il nostro impegno futuro si fonda su una visione strategica di lungo termine, orientata alla creazione di opportunità inclusive, durature e sostenibili – spiega il presidente – Una visione fondata su principi di equità intergenerazionale, parità di genere e promozione della coesione sociale». In un contesto territoriale avanzato come quello dell’Emilia-Romagna e dell’area metropolitana di Bologna, «si avverte con forza l’esigenza di rafforzare la capacità sistemica del territorio: creare reti, promuovere sinergie tra attori diversi, valorizzare progettualità condivise e mettere a fattor comune risorse e competenze». La Fondazione intende quindi «continuare a essere un punto di riferimento per le istituzioni, il Terzo Settore e la cittadinanza, promuovendo la partecipazione democratica, l’impegno civico e ogni forma di espressione culturale e sociale».
Nella tabella, il numero di richieste che la Fondazione del Monte ha accolto e finanziato nel corso del 2024, suddivise per settori