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Stellantis sposta a Modena la produzione sportiva: in autunno partono i modelli Gsi e Gti

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Stellantis sposta a Modena la produzione sportiva: in autunno partono i modelli Gsi e Gti“Una buona notizia, finalmente, per Maserati a Modena: Stellantis ha deciso il trasferimento in blocco della produzione sportiva dei modelli Gsi e Gti nello stabilimento di viale Ciro Menotti. Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre è previsto l’avvio della produzion, in grado di tornare a saturare la capacità dello stabilimento modenese, insieme ai modelli che già adesso sono in corso di realizzazione”.

Così Alessandro Bonfatti, segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale, presenta la novità dirompente appresa dal sindacato poche ore fa.
Dal punto di vista occupazionale, attualmente circa 180 addetti sono interessati dal contratto di solidarietà, ammortizzatore che è stato utilizzato fin qui in modo diffuso, con pesanti riduzioni stipendiali.

“Il trasferimento della produzione sportiva da Mirafiori a Modena può comportare la necessità di richiamare full time l’intera forza lavoro, con un assorbimento graduale che procederà a tappe spedite”, prosegue Bonfatti.

Col nuovo assetto, a Modena oltre alla Mc20 nelle sue varie versioni, arriveranno quindi la Gran turismo (Gti) e la Gsi (cabrio), concentrando nella nostra città la punta di diamante della produzione sportiva del Tridente, il segmento sul quale Maserati punta per la sua attrattività sul mercato.

“Questa novità rappresenta una importante opportunità per tutta la filiera automotive modenese che gravita attorno a Maserati. Signifca che per Maserati è l’uscita definitiva dal tunnel? No, questo è solo un punto di partenza, importante ma che non può assolutamente fermare la necessità di investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi modelli. Voglio essere chiaro – osserva Bonfatti –: se l’obiettivo di togliere dalla palude della solidarietà la forza lavoro esistente ora è davvero a portata di mano, una seria politica di investimenti che stimolino l’interesse e la risposta positiva del mercato può portarci a traguardare l’opportunità di tornare ad assumere personale. Su questo dobbiamo tutti dare il massimo. Fim Cisl è pronta a fare la sua parte. La legge appena approvata per la partecipazione dei lavoratori nelle imprese può essere un importante strumento per concorrere a questo risultato”.

Il trasferimento dallo stabilimento torinese di Mirafiori, ovviamente, va letto con un necessario atteggiamento solidale nei confronti dei lavoratori di quel plant. Bonfatti spiega che “la ripresa di quota di Modena non deve avvenire a discapito dei colleghi lavoratori piemontesi. Il fronte sindacale, in modo unitario, concorda sul fatto che occorrano prospettive industriali chiare per quello stabilimento, dove la vecchia linea Maserati di Mirafiori non sarà spostata”, chiosa il segretario generale.