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Bilancio 2022: il rendiconto chiude con un avanzo di 39 milioni e conferma un forte impegno sui servizi


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Bilancio 2022: il rendiconto chiude con un avanzo di 39 milioni e conferma un forte impegno sui serviziNel 2022 il rendiconto di Bilancio (spese/entrate) è di 856 milioni di euro, con un avanzo disponibile di circa 39 milioni di euro.

ENTRATE

Le entrate correnti accertate nel 2022 ammontano a 668,7 milioni di euro, con un incremento di 32,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Aumentano le entrate proprie (Titoli 1 e 3) che negli anni precedenti si erano sensibilmente ridotte per effetto della pandemia da Covid 19: rispetto al 2021 le entrate tributarie si incrementano infatti di 12,2 milioni mentre le extra tributarie aumentano di 26,1 milioni, a fronte di una riduzione di 5,8 milioni delle entrate da trasferimenti. L’indice di autonomia finanziaria nel 2022 è dell’82,5%, tra i più solidi in Italia.

Entrate tributarie: nessun incremento tariffario e 8 milioni di agevolazioni Tari
Non è stato introdotto alcun incremento tariffario ed è stata mantenuta la soglia di esenzione dell’Addizionale all’Irpef a 15.000 euro lordi. Gli incrementi più significativi si riferiscono all’addizionale comunale all’Irpef (+4,4 milioni), all’imposta di soggiorno (+5,4 milioni) e al recupero arretrati dell’IMU (+8,7 ml), si riduce invece la Tari (-6,4 milioni), riduzione dovuta principalmente alle agevolazioni Covid sulle utenze non domestiche (imprese, istituzioni culturali, associazioni ecc.) a totale carico dell’Ente che ammontano in totale a oltre 8 milioni.

Entrate da trasferimenti: -41,1 milioni di contributi Covid
Le riduzioni più significative riguardano: i trasferimenti dalla Regione (-2,7 milioni), i trasferimenti dall’UE (-1,8 milioni) e i trasferimenti statali (-2 milioni). Questi ultimi hanno visto da una parte una forte riduzione relativa ai contributi per far fronte all’emergenza Covid (-41,1 milioni), dall’altra l’inserimento di contributi straordinari per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas (+6,3 milioni), contributi per il programma REACT-EU (+13,3 milioni), contributi per interventi di accoglienza e integrazione anche per minori stranieri (+11,5 milioni), trasferimenti per il piano integrato di educazione e istruzione 0-6 (3 milioni) e altri contributi (+5 milioni).

Altre entrate correnti (extra tributarie)
L’incremento delle entrate extra tributarie rispetto al 2021 è dovuto prevalentemente ai proventi di servizi (+2,8 milioni) e di beni (+5,7 milioni), categorie fortemente penalizzate negli anni precedenti sempre a causa della pandemia, le sanzioni in materia di circolazione stradale (+11,5 milioni), i dividendi (+2,2 milioni) e i rimborsi (+2,9 milioni).

SPESE

Spese correnti: oltre 245 milioni per sociale e scuola, il caro energia persa per 16,6 milioni
Le spese correnti (Titolo 1) finanziate nel 2022 ammontano a 613,4 milioni di euro, con un incremento di 46,2 milioni rispetto all’esercizio precedente (di cui 9,9 milioni sono rappresentati da entrate vincolate).
Le somme impegnate per i principali servizi sono:

  • Politiche sociali e tutela della salute 123,2 milioni
  • Educazione e istruzione 122,2 milioni
  • Cultura, turismo, giovani e sport 44,2 milioni
  • Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 94,8 milioni
  • Trasporti e diritto alla mobilità 36,3 milioni

Occorre evidenziare che nel 2022 si è registrato un forte incremento delle spese per energia e gas, con una maggiore spesa di 16,6 milioni rispetto al 2021.

Indebitamento: continua a ridursi il debito del Comune
Dall’inizio del 2017 alla fine del 2022 lo stock del debito si è ridotto di 62,2 milioni di euro, passando da 144,8 milioni dell’inizio 2017 a 82,6 milioni nel 2022.
Nel 2022 il debito pro-capite si è ridotto di 32,29 euro rispetto all’anno precedente. Nel 2022 non sono stati stipulati nuovi mutui. Questo permetterà di usare una nuova leva per il futuro.

Impatto sull’avanzo dei trasferimenti statali
Occorre evidenziare che nel corso del 2022 sono emerse alcune criticità che hanno condizionato la gestione delle risorse e il risultato della stessa.
In primo luogo la forte riduzione dei contributi statali per far fronte all’emergenza Covid erogati nel 2021 ma non nel 2022 per -41,1 milioni a fronte di spese che si sono comunque parzialmente mantenute, quali ad esempio i dispositivi di sicurezza e di igienizzazione nelle strutture comunali e gli interventi integrativi nelle scuole.
In secondo luogo la crisi energetica che ha prodotto importanti incrementi di prezzo sia dell’energia elettrica che del gas il cui impatto sul bilancio comunale è stato di 16,6 milioni di euro, a fronte di contributi statali di 6,3 milioni.

AVANZO

Prosegue l’impegno del Comune di Bologna a mantenere una gestione virtuosa, volta ad un attento controllo della spesa e ad una gestione rigorosa dell’entrata.
Il rendiconto 2022 si chiude con un avanzo così articolato:

  • parte vincolata (leggi e trasferimenti) 99,6 milioni;
  • parte destinata agli investimenti 1,9 milioni;
  • parte disponibile 39,2 milioni.

Una cifra inferiore a quella dello scorso anno (quando l’avanzo disponibile era stato di circa 75 milioni di euro) per i motivi sopra riportati legati in particolare all’assenza di circa 41 milioni di contributi Covid che erano presenti nelle due annualità precedenti e per il caro energia che ha pesato oltre 16 milioni.

Applicazione dell’avanzo – contesto normativo
L’art. 187 del Tuel indica le finalità per le quali può essere utilizzato l’avanzo di amministrazione in ordine di priorità:
a) per la copertura dei debiti fuori bilancio;
b) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio;
c) per il finanziamento di spese di investimento;
d) per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente;
e) per l’estinzione anticipata dei prestiti.

Destinazione dell’avanzo
Nell’ambito delle indicazioni normative l’avanzo sarà applicato prioritariamente per il riequilibrio del bilancio, sia in termini di minori entrate che di maggiori spese, con particolare attenzione ai maggiori costi per le utenze (energia, gas e pubblica illuminazione) e alle spese per investimenti (con particolare riguardo agli interventi di manutenzione straordinaria relativi al contratto Global).
Questa destinazione sarà oggetto di confronto con le forze sociali ed economiche e con il Consiglio comunale.