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Approvato il Bilancio 2020 di Iren Spa

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Approvato il Bilancio 2020 di Iren SpaL’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Iren S.p.A. ha approvato in data odierna il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Iren S.p.A., la Relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari ad Euro 210.063.019,55 così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2021, ovvero come segue:

• Quanto ad Euro 10.503.150,98 pari al 5% dell’utile di esercizio, a riserva legale;

• Quanto ad Euro 123.588.480,82 a dividendo agli Azionisti, corrispondente ad Euro 0,095 per ciascuna delle n. 1.300.931.377 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale della Società con la precisazione che le azioni proprie non beneficeranno del dividendo; il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal giorno 23 giugno 2021, contro stacco cedola il 21 giugno 2021 e record date il 22 giugno 2021;

• In un’apposita riserva di utili portati a nuovo, l’importo residuo pari ad almeno Euro 75.971.387,75

L’Assemblea degli azionisti, con ampia maggioranza, ha inoltre: (i) approvato la sezione prima (“Politiche sulla Remunerazione 2021”) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2021 e sui compensi corrisposti 2020; (ii) espresso voto favorevole sulla “Sezione Seconda” (Compensi corrisposti esercizio 2020”) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2021 e sui compensi corrisposti 2020; (iii) nominato il Collegio Sindacale ed il suo Presidente per il triennio 2021-2022-2023 ed infine ha determinato il compenso annuo da corrispondere ai membri effettivi del Collegio Sindacale.

IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2020
I Ricavi consolidati del 2020 si attestano a 3.725 milioni di euro, in diminuzione del -12,8% rispetto ai 4.275 milioni di euro dell’esercizio 2019. La flessione dei ricavi è da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche, alla riduzione dei volumi venduti di energia elettrica anche in relazione al lockdown dovuto al Covid-19, alla riduzione delle vendite di gas e di vendita di calore per il teleriscaldamento dovuta all’inverno mite, nonché alla minore energia elettrica prodotta dagli impianti del Gruppo.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 927 milioni di euro, in aumento del +1,1% rispetto ai 917 milioni di euro dell’esercizio 2019. L’esercizio 2019 ha beneficiato di 59 milioni di euro di elementi straordinari: 14 milioni di euro su Reti per conguaglio idrico, 32 milioni di euro su Energia per titoli energetici e conguaglio termico e 13 milioni di euro su Mercato riconducibili a ratei e conguagli. Gli elementi straordinari che hanno influenzato il 2020 pari a 20 milioni di euro, invece, riguardano Reti per 3 milioni principalmente relativi ad un conguaglio idrico, Mercato per 4 milioni per un conguaglio gas e Energia per 13 milioni relativi ad un riconoscimento di certificati energetici e sopravvenienze relativi ad anni precedenti. Al netto delle componenti straordinarie che hanno caratterizzato entrambi i periodi, l’Ebitda sarebbe risultato in crescita del 5,7%. Il portafoglio multibusiness del Gruppo ha pertanto dimostrato resilienza allo scenario energetico, climatico ed emergenziale che ha caratterizzato il 2020. I miglioramenti della marginalità delle business unit Mercato (+33,1%), Ambiente (+9,6%) e Reti (+0,9%) hanno completamente assorbito la flessione della business unit Energia (-16,7%).
Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 416 milioni di euro, in diminuzione del -8,0% rispetto ai 452 milioni di euro del corrispondente periodo 2019. Nell’esercizio si sono registrati maggiori ammortamenti per circa 37 milioni di euro relativi ai nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento, maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti di cui 25 milioni di euro correlati all’incremento delle perdite su crediti stimate in relazione al Covid-19. Si registrano inoltre minori accantonamenti ai fondi rischi, al netto dei rilasci, per circa 9 milioni di euro e minori svalutazioni per circa 8 milioni di euro.

L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 235 milioni di euro in calo (-0,4%) rispetto a 236 milioni di euro registrati nel 2019. Il risultato, sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, beneficia di minori oneri finanziari e di una riduzione del tax rate dovuta a partite non ricorrenti.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari a 2.948 milioni di euro, in aumento di circa 242 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Complessivamente, l’indebitamento finanziario netto aumenta del 8,9% in seguito agli elevati investimenti ed alle operazioni di consolidamento (198 milioni di euro). Il capitale circolante netto si riduce di circa 124 milioni di euro a seguito dell’andamento delle componenti di natura commerciale e tributaria, nonché dell’incremento del fondo svalutazione crediti.
Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 685 milioni di euro, in forte crescita (+31%) rispetto al 2019.

NOMINA DEL NUOVO COLLEGIO SINDACALE
Con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 si è concluso il mandato del Collegio Sindacale in carica. L’Assemblea degli Azionisti ha provveduto a nominare pertanto il nuovo Collegio Sindacale della società che rimarrà in carica per gli esercizi 2021/2022/2023 (scadenza: data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2023).
I componenti del nuovo Collegio Sindacale sono: il Dr. Ugo Ballerini, la Dr.ssa Cristina Chiantia e il Dr. Simone Caprari (membri effettivi) e la Dr.ssa Lucia Tacchino (membro supplente) nominati dalla lista n. 1 presentata da Finanziaria Sviluppo Utilities Srl, FCT Holding SpA e Comune di Reggio Emilia e votata dalla maggioranza, a cui si aggiungono il Prof. Michele Rutigliano e la Dr.ssa Sonia Ferrero (membri effettivi) e il Dr. Fabrizio Riccardo Di Giusto (membro supplente) nominati dalla lista n. 2 presentata da Amundi Asset Management SGR S,p.A. gestore dei fondi Amundi Dividendo Italia, Amundi Accumulazione Italia PIR 2023, Amundi Valore Italia PIR, Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia; ANIMA SGR S.p.A. gestore dei fondi: Anima Iniziativa Italia e Anima Crescita Italia; Arca Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30, Fondo Arca Azioni Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 55; Bancoposta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capitai SGR S.p.A gestore dei fondi: Eurizon PIR Italia 30, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon Progetto Italia 40, Eurizon PIR Italia Azioni; Eurizon Capitai S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparti: Equity Italy Smart Volatility e Italian Equity Opportunities; Fidelity Funds – SICAV; Fideuram Asset Management Ireland gestore del fondo Fonditalia Equity Italy; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fideuram Italia, Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30; Interfund Sicav – Interfund Equity Italy; Generali Investments Luxembourg S.A. gestore dei fondi: GSmart PIR Valore Italia, GSmart PIR Evoluzione Italia e Gis Euro Future Leaders; Kairos Partners SGR S.p.A. in qualità di Management Company di Kairos International Sicav – comparto Key; Mediobanca SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fondo Mediobanca Mid & Small Cap Italy e Fondo Mediobanca ESG European Equity; Mediobanca Sicav – Euro Equities; Mediolanum International Funds Limited – Challenge Funds – Challenge Italian Equity; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Ìtalia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia; Pramerica SGR S.p.A. gestore dei fondi: MITO 25 e MITO 50, votata dalla minoranza.
L’Assemblea degli azionisti ha, inoltre, nominato il Prof. Michele Rutigliano alla carica di Presidente del Collegio Sindacale per gli esercizi 2021/2022/2023.
L’Assemblea ha determinato il compenso da corrispondere ai membri del Collegio Sindacale pari ad Euro 45.000 lordi annui per il Presidente ed Euro 30.000 lordi annui per i membri effettivi.
Tutti i membri del nuovo Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza di cui alle previsioni di legge e regolamentari.
La documentazione prevista dalla normativa vigente relativa all’odierna Assemblea è messa a disposizione del pubblico presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet www.gruppoiren.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) nei termini di legge.
Il rendiconto sintetico delle votazioni di cui all’art. 125-quater, comma 2, T.U.F. verrà reso disponibile sul sito internet della società www.gruppoiren.it entro cinque giorni. Il verbale assembleare sarà messo a disposizione del pubblico con le modalità ed i termini previsti dalla legge.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Levrino, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Bilancio di Sostenibilità 2020 – Focus Reggio Emilia

Raccolta differenziata all’80,7%, quasi il 75% degli abitanti di Reggio Emilia raggiunti dal servizio di teleriscaldamento, 195 nuove assunzioni negli ultimi 3 anni, 63,1 milioni di euro di ordini emessi a fornitori locali e 17.000 studenti coinvolti in iniziative di educazione alla sostenibilità. Sono alcuni dei dati contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2020 di Iren che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2025, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo e costituisce un’occasione di confronto partecipato con il territorio e tutti gli stakeholder.

Rendicontazione che, a partire da oggi, si arricchisce del nuovo sito internet report2020.gruppoiren.it all’interno del quale è possibile avere una overview a 360° della visione integrata di sviluppo sostenibile del Gruppo, degli obiettivi e dei risultati per creare valore a lungo termine.

“L’approccio integrato e strategico allo sviluppo sostenibile – sottolinea il Vice Presidente, Moris Ferretti, titolare delle deleghe di Corporate Social Responsibility – è alla base del nostro modello di business come testimoniano i 350 milioni di euro investiti nel 2020 nella multicircle economy sui 685 milioni complessivi investiti nel corso dell’anno. I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2020 confermano la nostra capacità di creare valore per gli stakeholder – con cui manteniamo uno stretto e continuativo rapporto di confronto anche attraverso i Comitati Territoriali – e dimostrano il nostro reale contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 consentendoci di proporci con un ruolo da protagonista nel programma di ripresa economica post pandemia che coinvolgerà il Paese. In quest’ottica, Iren potrà avviare nuove filiere di business, come già dimostrato con l’operazione I.Blu, e rafforzare ulteriormente la propria propensione all’innovazione”.

La capacità di creare valore e l’attenzione alle comunità e ai territori sono confermate dal valore aggiunto di 1,4 miliardi di euro generato e distribuito dal Gruppo nel 2020 e dalla crescita degli investimenti del 31% (685 milioni di euro) che testimoniano l’impegno del Gruppo nel continuo miglioramento infrastrutturale dei territori, anche come volano di ripresa post emergenziale. Nel 2020, nella sola provincia di Reggio Emilia, 2,6 milioni di euro sono stati destinati a progetti ambientali, culturali, sociali, sportivi e distribuiti dividendi per circa 13,9 milioni di euro agli azionisti pubblici del territorio (si riferisce ai dividendi distribuiti nel 2020, relativi all’esercizio 2019). La forte attenzione al territorio e alle comunità ha prodotto importanti ricadute, a partire dalla catena di fornitura, con oltre 63,1 milioni di euro di ordini emessi a fornitori locali. L’educazione alla sostenibilità è una leva per creare valore culturale per il territorio. Nel 2020 EduIren ha elaborato nuovi strumenti per supportare la didattica a distanza coinvolgendo oltre 17.000 studenti in iniziative di educazione alla sostenibilità.

Sul fronte dell’economia circolare, l’estensione del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti ha consentito un significativo incremento della raccolta differenziata che, nel bacino servito dal Gruppo, si attesta a una media del 69,3% (media nazionale 61,3%), in linea con gli obiettivi (73,6%) previsti dal Piano Industriale al 2025. In particolare, nella provincia di Reggio Emilia la percentuale di raccolta differenziata è salita all’80,7% (78,7% nel 2019) rispetto all’obiettivo regionale del 73% al 2020 con circa 459.000 abitanti serviti per la raccolta rifiuti, di cui 81% attraverso il servizio porta a porta e circa il 51% con tariffazione puntuale. La gestione dei rifiuti, in una logica di economia circolare, ha prodotto un significativo incremento dei rifiuti avviati a recupero di materia (oltre il 49% del totale rispetto al 43% del 2019) e, in particolare di quelli trattati in impianti di proprietà del Gruppo, in linea con le previsioni di sviluppo.

Per quanto riguarda le risorse idriche, i 214 depuratori nella sola provincia di Reggio Emilia hanno consentito di mantenere alti livelli di performance nell’abbattimento dei principali inquinanti e di incrementare la capacità di trattamento, in linea con le previsioni del Piano Industriale al 2025. A garanzia della qualità per i cittadini e per l’ambiente, sono stati effettuati regolarmente campionamenti e analisi sulle acque considerando circa 1.750 parametri al giorno analizzati in Emilia (oltre 435.000 parametri analizzati totali). Nel 2020 sono stati circa 484.000 gli abitanti serviti dall’acquedotto. Nello specifico, il depuratore di Mancasale nel 2020 ha recuperato oltre 6 milioni di metri cubi di acque reflue riutilizzate per scopo irriguo (pari al 31% del totale delle acque trattate dall’impianto). È stato inoltre ispezionato il 100% della rete gas (nel 2019 il 79,5%).

E’ proseguito l’impegno di Iren verso la realizzazione di città sempre più resilienti: nel corso del 2020 sono proseguiti gli investimenti volti a incrementare la volumetria teleriscaldata che si attesta a 96,7 mmc, consentendo un miglioramento della qualità dell’aria negli ambiti urbani di riferimento. Quasi il 75% degli abitanti di Reggio Emilia è raggiunto dal servizio di teleriscaldamento. È stato inoltre incrementato il numero dei veicoli ecologici utilizzati per espletare le attività aziendali, a oggi pari a 1.148 (19,2% della totale flotta aziendale), e rafforzato il panorama di offerte dedicate ai clienti tese all’adozione di comportamenti sostenibili: servizi per l’efficienza energetica degli edifici, impianti di produzione fotovoltaica diffusa, termostati intelligenti, offerte di e-mobility.

Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il Gruppo ha predisposto una serie consistente e coordinata di azioni per la tutela dei lavoratori necessarie a garantire la continuità delle attività per la gestione dei servizi. Gli importanti investimenti in digitalizzazione realizzati in passato hanno favorito l’efficace gestione dell’emergenza, anche grazie all’introduzione continuativa del lavoro da remoto per 3.166 dipendenti. Il Gruppo ha scelto di non ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte a situazioni di riduzione/sospensione delle attività e ha siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali per l’utilizzo anche di “permessi a recupero” e ferie solidali. Più di 2.130 giorni di ferie solidali sono state donate dai dipendenti, raddoppiate dal controvalore corrispondente messo a disposizione dal Gruppo. È stato previsto lo svolgimento di almeno una giornata di formazione a distanza per ogni dipendente, trasformando l’emergenza in occasione di arricchimento professionale. Nonostante il contesto, è proseguito il percorso di assunzioni con 195 nuovi ingressi negli ultimi 3 anni (per un totale di 992 dipendenti nella provincia a fine 2020).

Sul fronte dei Clienti, Iren ha prontamente attivato iniziative per ridurre gli impatti dell’emergenza Covid-19 confermando il pieno regime delle attività di call center che hanno sopperito ai periodi di chiusura degli sportelli nella fase di lockdown, garantendo parità di livelli di servizio, rafforzando i canali digitali di interazione, mantenendo l’apertura dei punti di contatto per la continuità dei servizi ambientali e prevedendo la rateizzazione delle bollette e interruzione della sospensione o riduzione delle forniture dovute a morosità, in anticipo rispetto ai provvedimenti del Regolatore, rafforzando l’invio digitale delle fatture e allungando i termini di pagamento. Iniziative che, insieme al continuo arricchimento dei servizi, hanno fatto registrare ottimi risultati sia in termini di crescita della base clienti (+3%) sia in termini di soddisfazione.

È stato confermato il costante impegno del Gruppo nella decarbonizzazione. Il 73% dell’energia elettrica prodotta dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili e da cogenerazione ad alta efficienza. La produzione energetica ad alta efficienza, lo stoccaggio di energia termica, la valorizzazione della materia-rifiuto, insieme a specifici progetti (illuminazione pubblica, e-mobility, efficienza energetica degli edifici e servizi/prodotti per i clienti) hanno consentito al Gruppo di ridurre gli impatti ambientali delle proprie attività. In particolare, Iren ha conseguito un incremento dell’energia risparmiata del 10% rispetto al 2019, in linea con l’obiettivo di risparmio al 2025.