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Servizi alla persona, accordo CNA – Comune di Modena per la segnalazione di comportamenti abusivi

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Servizi alla persona, accordo CNA – Comune di Modena per la segnalazione  di comportamenti abusivi
Foto di jacqueline macou da Pixabay

I vertici di Cna Benessere e Sanità, l’unione delle imprese che si occupa dei servizi alla persona, hanno incontrato l’assessora alle Politiche economica Ludovica Carla Ferrari per affrontare il problema degli esercizi di estetica, acconciatura e i tatuatori, ormai chiusi da diverse settimane. In particolare, con anche l’intervento dei rappresentanti della Polizia locale, è stato ribadito un impegno comune per contrastare forme di abusivismo nel settore e garantire legalità e rispetto dei protocolli di sicurezza.

“Per i nostri esercizi si tratta di una chiusura ingiusta – ha avuto modo di ribadire Luana Franzoni, la presidente di CNA Benessere e Sanità – perché da quando abbiamo riaperto, vale a dire dal 18 maggio 2020, mai i nostri saloni sono stati veicolo di infezione. Peraltro, anche in zona arancione, con il conseguente divieto di circolazione tra i comuni, ha limitato notevolmente l’attività”.

“Il nostro lavoro ha sempre garantito la salute di clienti ed operatori. Le chiusure, invece, sono un’opportunità per il lavoro nero, che paradossalmente può contribuire ad incrementare i contagi, perché lavorare in casa non consente certo il rispetto dei protocolli”.

Dal confronto è nata così un’iniziativa, che rende estremamente concreta la lotta contro l’abusivismo lanciata da CNA proprio in queste settimane per ostacolare attività abusive che fanno male alla salute e sono profondamente ingiuste dal punto di vista economico. “Come CNA abbiamo deciso – continua Franzoni – di farci promotori della raccolta di segnalazioni di comportamenti abusivi in questo settore e della loro eventuale promozione per inoltrarle alla Polizia locale, così che si possa procedere ai relativi approfondimenti e controlli”.

La mail da utilizzare per fornire a CNA queste segnalazioni è  burani@mo.cna.it e si tratta di un’arma importante in più, e molto concreta, per cercare di arginare il fenomeno del lavoro nero. “E in questa direzione – conclude Franzoni – potrebbe andare anche un aggiornamento del regolamento comunale di barbieri ed estetisti, altro intervento che abbiamo richiesto al Comune e che affronteremo nelle prossime settimane.