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La sede di Sassuolo del Centro Ceramico si ristruttura


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La sede di Sassuolo del Centro Ceramico si ristrutturaCambia il percorso per la realizzazione della nuova sede di Sassuolo del Centro Ceramico così da accelerare i tempi di realizzazione rallentati dall’emergenza COVID.
La sede verrà ricostruita a valle della completa demolizione del vecchio edificio e sarà caratterizzata da circa 100 m2 in più e un nuovo involucro che sfrutta le potenzialità della ceramica in un gioco di spessori. Il progetto porta la firma dell’Architetto Giulio Faggioli ed è stato approvato dal Consiglio Generale di Confindustria Ceramica. I lavori, affidati alla ditta Ale di Sassuolo, partiranno a breve con l’obiettivo di terminare la nuova sede entro la fine del 2021, per potere diventare pienamente  operativi all’inizio del 2022.

Gli spazi interni sono principalmente dedicati ai laboratori (sia il piano terra che il primo piano) e solo l’ultimo piano sarà dedicato ad uffici e a un’ampia sala conferenze.
La nuova sede di Sassuolo è il primo e importante passo di una riorganizzazione delle sedi del Centro Ceramico, che prevede anche la creazione di un laboratorio congiunto con l’Università di Bologna negli spazi del Dipartimento DICAM a Bologna,  il mantenimento del capannone nella sede di Via Valle d’Aosta 25 e la chiusura della sede di Via Martelli 26 a Bologna.

“I lavori nella sede di Sassuolo – racconta il direttore Maria Chiara Bignozzi – porteranno a duplicare lo spazio dei laboratori che arriverà a circa 550 metri quadrati: questi saranno dotati delle strumentazioni necessarie per effettuare tutte le prove richieste nel settore piastrelle di ceramica, rafforzando così la sinergia con le aziende produttrici del distretto. Associato all’ampliamento dei laboratori, ci sarà inoltre un incremento del personale assunto che, in questa sede, passerà da 4 a 8 unità nei prossimi 3 anni”.

“Le nuove assunzioni, deliberate nel piano strategico – afferma Roberto Fabbri, Presidente del Centro Ceramico nella cui compagine sociale sono presenti Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Legacoop Produzione e Servizi –, vanno nella direzione di aumentare le competenze disponibili per svolgere attività diversificate quali analisi e prove su materie prime, semilavorati e prodotti finiti; fornire sempre più servizi, assistenza tecnica, consulenze e trasferimento tecnologico alle imprese ceramiche del distretto. Un supporto importante è quello fornito per le attività di ricerca applicata e per l’assistenza alla partecipazione a bandi Europei/Nazionali/Regionali”.

“La ricerca rappresenta uno degli asset più importanti per la competitività delle nostre imprese – afferma Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica -: l’Italia è da sempre la culla di tutte le innovazioni di prodotto e di tecnologie ceramiche. Il Centro Ceramico, braccio tecnico dell’Associazione, svolge da più di 40 anni una incisiva azione relativa anche allo sviluppo di normative nazionali e internazionali, formazione tecnica e specialistica, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra imprese, territorio e Università. Questi investimenti nella sede di Sassuolo testimoniano l’impegno del Centro Ceramico nel seguire ancor più da vicino le aziende del distretto”.