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Il Consorzio il Mercato replica alle polemiche sollevate dal Presidente di ANVA Confesercenti


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“Una polemica stucchevole e petulante, alla quale sino ad oggi come Consorzio Il Mercato non abbiamo voluto rispondere e potuto rispondere perché eravamo impegnati e tuttora lo siamo a trovare soluzioni reali e non propagandistiche per attenuare il peso di una crisi pesantissima e complessa causata dell’emergenza sanitaria”. Sono le parole di Guido Sirri, ambulante da una vita e presidente del Consorzio che gestisce l’area mercatale, il Parco Novi Sad, in cui si tiene il tradizionale mercato del lunedì.

“Solo riferendoci alle ultime settimane, tra i fatti concreti possiamo annoverare un accordo, con il Comune di Modena che consentirà di ridurre una parte delle spese a carico degli ambulanti, inoltre siamo riusciti ad ottenere, tramite una convenzione con la società di servizi di una delle associazioni imprenditoriali più rappresentative della provincia, la fornitura del servizio di contabilità ad un costo che è ridotto di almeno il 50% rispetto a quelli praticati da altre realtà. Fino a quando ci sono state le condizioni, nessuno poteva immaginare che ci sarebbe stata una seconda esplosione dei contagi, il mercato del lunedì di Modena, un dei più grandi in Italia, si è tenuto regolarmente. La stessa cosa non è accaduta in altri comuni. Un risultato reso possibile da un dialogo costante e costruttivo con il Comune di Modena che, peraltro, ha permesso di far convivere il mercato con il cantiere del vecchio Palazzetto dello Sport, senza perdere nemmeno un posteggio” prosegue Guido Sirri.

“Rispetto poi al tema della prima rata che andrebbe sospesa, mi permetto di spiegare al collega che si tratta di una somma che serve per pagare i costi di gestione, a partire dalla convenzione con Hera e non di emolumenti destinati a consiglieri o al presidente. A questo riguardo aggiungo che, a quanto mi consta, l’Associazione di cui il nostro detrattore fa parte e all’interno della quale riveste un importante ruolo di rappresentanza, non abbia ridotto le quote o i costi dei servizi.  Il Consiglio ha un duplice obbiettivo: fare l’interesse degli ambulanti cercando di venire incontro alle loro esigenze e per questo motivo abbiamo inviato una richiesta al comune di riduzione del canone e di un contributo straordinario. Ma poi c’è da difendere anche l’interesse del consorzio che, come soggetto autonomo e imprenditoriale , non deve essere messo nella condizione di indebitarsi e deve poter onorare i propri impegni. Altrimenti i componenti del Consiglio e lo stesso presidente non sarebbero considerati dei  buoni amministratori, accusa questa che gli attuali detrattori sarebbero pronti a lanciare nella prossima schermaglia .Ora, noi, io con tutto il Consiglio direttivo, torniamo a lavorare per cercare di essere a fianco dei nostri colleghi che hanno bisogno di fatti e non fastidiosi piagnistei” conclude Guido Sirri.