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“Non escludete le testate online” USPI scrive al Ministro Lotti


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Il Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere, e il Vice Segretario Generale, Sara Cipriani, hanno scritto al Ministro Lotti in relazione ad alcune voci che mettono in dubbio l’ammissibilità (tra i media autorizzati) delle testate online al beneficio del credito d’imposta sugli incrementi degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie, perché non espressamente citate dall’articolo 57/bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 (conv. in Legge 21 giugno 2017, n. 96).

In particolare nella lettera si legge: “L’esclusione delle testate on line sarebbe, inoltre, un segnale terribile per un settore che, in prospettiva, è destinato a sviluppare sempre di più, e sempre più correttamente, il pluralismo informativo e l’occupazione. Citiamo, ad esempio, il Decreto Legislativo 15 maggio 2017, n. 70 sulla riforma dei contributi diretti.

Pensiamo, in particolare, al grande numero di testate locali e di nicchia, che hanno bisogno di sviluppare ulteriormente la loro dimensione economica per potersi dotare di strumenti sempre più efficaci per migliorare ancora la qualità dell’informazione e la possibilità di diffusione.

Incentivi come quello degli investimenti pubblicitari incrementali incontrano perfettamente le esigenze del comparto della stampa periodica telematica, oltre che della stampa cartacea. Escludere da questo beneficio le testate digitali sarebbe non solo immotivato, dal punto di vista della parità di trattamento, ma incomprensibile dai punti di vista economico e sociale.

Confidiamo, per questi motivi, nella determinazione di includere nel citato beneficio del credito d’imposta tutte le testate cartacee e digitali registrate al Registro stampa del Tribunale e/o presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC): quelle, in sostanza, che per la legge italiana sono testate giornalistiche a tutti gli effetti.