Inflazione sotto il punto percentuale anche a novembre si mantiene sotto il punto percentuale. Se l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato sul territorio comunale di Modena, produce una variazione positiva di +0,8% su base tendenziale annua, a livello congiunturale risulta stabile rispetto al mese precedente (0,0%), come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.
A novembre, in particolare, risultano in aumento congiunturale le divisioni: Altri beni e servizi (+0,4%); Trasporti (+0,2%); Servizi sanitari e spese per la salute (+0,2%); Abbigliamento e calzature (+0,2%); Bevande alcoliche e tabacchi (+0,2%). Calano, invece: Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,9%); Comunicazioni (-0,8%); Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,3%); Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,2%); Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,1%). Invariati: servizi ricettivi e di ristorazione; istruzione.
Entrando più nel dettaglio, le tensioni al rialzo sulle assicurazioni sui mezzi di trasporto fa aumentare la divisione “Altri beni e servizi” (+0,4%). Mentre il +0,2% dei “Trasporti” è determinato, principalmente, dall’aumento dei prezzi dei carburanti, a cui si aggiunge un leggero incremento dei valori di manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati. Sono invece, rispettivamente, l’aumento delle spese per i servizi medici e l’incremento dei costi di indumenti, servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti, a far registrare il +0,2% delle divisioni “Servizi sanitari e spese salute” e “Abbigliamento e calzature”.
Il deprezzamento di Mobili e arredi, accompagnati dai gradi elettrodomestici e dai piccoli utensili e accessori, fa calare del -0,9% la divisione “Mobili, articoli e servizi casa”. Mentre le “Comunicazioni” segnano un -0,8% determinato dal calo dei prezzi degli apparecchi telefonici e dei servizi di telefonia. Ancora in frenata i prezzi del gasi di rete, con la divisione “Abitazione, acqua, energetici” che registra una flessione del -0,3%. In calo anche “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-0,2%) trainati dal calo dei prezzi di libri, Tv, computer, tablet e simili, oltre che di articoli di cartoleria e materiale da disegno. Flessione dello -0,1% per “Alimentari, bevande analcoliche”, dovuta al leggero calo di vegetali, pane e cereali, pesci e prodotti ittici.
Stabili, infine, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e ristorazione”.


















