Home Bologna Bologna, “Tutta mia la città”: avviso pubblico rivolto ad attività commerciali e...

Bologna, “Tutta mia la città”: avviso pubblico rivolto ad attività commerciali e aperte al pubblico per ampliare la rete dei Punti Viola

Ora in onda:
________________


Bologna, “Tutta mia la città”: avviso pubblico rivolto ad attività commerciali e aperte al pubblico per ampliare la rete dei Punti ViolaNei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito del Comune di Bologna l’avviso pubblico rivolto a titolari e gestori/gestrici di attività aperte al pubblico interessati/e a entrare nella rete dei Punti Viola, presidi civici che offrono un primo supporto alle persone che vivono situazioni di pericolo o molestia nello spazio pubblico. Le domande potranno essere presentate fino al 19 gennaio 2026.

Possono presentare candidatura i titolari e le titolari o gestori/gestrici delle seguenti attività presenti nel territorio del Comune di Bologna o della Città metropolitana:

  • esercizi commerciali
  • laboratori
  • esercizi di somministrazione
  • farmacie e parafarmacie
  • alberghi e strutture ricettive

Le attività selezionate prenderanno parte a un percorso di formazione gratuito, condotto da professioniste specializzate dell’Associazione DonneXStradae, per imparare a riconoscere situazioni di rischio, attivare correttamente i servizi competenti e contribuire alla diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza di genere.

L’obiettivo è la creazione di una rete di Punti Viola: attività che, a seguito di una formazione specifica a cura dell’associazione DonneXStrada, si impegnano a offrire un presidio sicuro per chi subisce o è esposto a situazioni di disagio o violenza. Sul sito di DonneXsStrada la mappa dei Punti Viola in Italia: https://donnexstrada.org/

L’azione rientra nel più ampio progetto Tutta mia la città! Reti comunitarie per uno spazio pubblico libero dalla violenza, finanziato dal Bando regionale 2025/2026 per la promozione delle pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere, si propone di rendere Bologna più sicura e accogliente per donne e tutte le soggettività di genere, con attenzione agli spazi di uso quotidiano e ai luoghi della vita serale e notturna. Il finanziamento regionale è di 40 mila euro, cui si aggiungono 10 mila euro di risorse comunali. Il progetto è coordinato dal Comune di Bologna (Ufficio Pari Opportunità e Piano della Notte) e coinvolge come partner la Città metropolitana di Bologna, DonneXStrada, Casa delle Donne per non subire, Senza Violenza, MondoDonna, Cassero e Tper, creando una rete comunitaria attiva nella prevenzione e nel contrasto alla violenza.

Il progetto sarà accompagnato da una campagna di comunicazione, a cura di Comunicattive, rivolta sia alla cittadinanza sia agli esercenti, con l’obiettivo di far conoscere i servizi disponibili, rafforzare la percezione di sicurezza e favorire nuove adesioni. L’azione complessiva punta a costruire una rete più ampia e preparata nel contrasto alla violenza di genere, creando nuovi presidi sicuri sul territorio e contribuendo a una città più fruibile, autonoma e inclusiva per tutte e tutti.

L’obiettivo è quello di rafforzare le reti territoriali di prevenzione attraverso percorsi formativi rivolti ai soggetti che operano in luoghi aperti al pubblico – attività commerciali, locali e spazi della notte – chiamati a svolgere un ruolo strategico nella tutela e nel supporto delle persone. La formazione prevede moduli dedicati alla prevenzione, alla prima assistenza e alla costruzione di buone pratiche, ispirate anche ad esperienze internazionali.

Le azioni previste includono:

la formazione delle attività che intendono diventare Punti Viola
la formazione di circa 40/50 street host, operatrici e operatori con competenze di mediazione e primo supporto in caso di discriminazioni o violenze
percorsi formativi dedicati a club e locali notturni, finalizzati anche alla futura sottoscrizione del Protocollo contro le aggressioni e le molestie sessuali.
“Questo progetto, sottolinea la vicesindaca Emily Clancy, si inserisce in una serie di azioni che mettono a tema la violenza di genere perpetrata nello spazio pubblico anche ad opera di soggetti non conosciuti che, pur rimanendo residuale rispetto alla violenza nelle relazioni di intimità – dunque ad opera di partner, ex partner, familiari e conoscenti – che rappresenta oltre il 90% sul totale, non va affatto sottovalutata. Si tratta infatti di una forma di violenza che, oltre a colpire le vittime dirette, diffonde insicurezza e paura e, proprio per questo, limita indirettamente la libertà di tutte di muoversi con pieno agio nello spazio cittadino. Questa limitazione è già in sé una forma grave di violenza”.

“Ringrazio la vicesindaca Clancy per aver lavorato a questa innovativa iniziativa, e auspico una significativa partecipazione delle attività commerciali – dichiara l’assessora all’Economia di vicinato e commercio Luisa Guidone -. Abbiamo svolto già un primo incontro con le associazioni di categoria, ma mi auguro che da questa esperienza possa nascere una rete sensibile e socialmente responsabile con la quale condividere un percorso permanente.”

“Abbiamo sostenuto con convinzione, con il bando delle pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere, il progetto Tutta mia la città! per investire in una visione di città più sicura, inclusiva e attenta ai diritti di tutte le persone e in particolare delle donne – afferma Gessica Allegni, assessora alle pari opportunità della Regione Emilia-Romagna -. Vogliamo favorire la costruzione di reti territoriali che promuovano la parità e contrastino ogni forma di violenza e discriminazione, in particolare nei contesti notturni e negli spazi di svago.
Attraverso la formazione di operatori, l’attivazione dei Punti Viola e la definizione di protocolli condivisi, questo progetto rappresenta un passo concreto verso una città che garantisca libertà e sicurezza. Come Regione, crediamo che la collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità sia la chiave per generare cambiamento culturale e sociale. Questo è il senso del nostro impegno: creare le condizioni affinché iniziative innovative possano crescere e produrre effetti duraturi”.