
Sono certamente le imprese guidate da stranieri a determinare il lieve aumento +0,4% del numero delle attività produttive e di servizio attive in terra parmense.
Alla fine del settembre scorso, infatti, le imprese guidate da cittadini provenienti da altri Paesi sono aumentate di 251 unità, portandosi a 5.572 e facendo segnare un incremento del 4,7%.
L’incidenza delle aziende a guida straniera sul totale delle realtà attive in provincia di Parma si è così portata al 14,3%, che è di poco inferiore alla media regionale (14,6%) e al di sopra di quella nazionale (12,0%).
Il numero più consistente di imprese guidate da stranieri – come evidenziano le analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia su dati Infocamere – si riscontra (come per le altre province emiliane) nel comparto edile con 1.730 attività ed un’incidenza al 31,0% sul totale.
Segue al secondo posto, il commercio, che conta 1.053 imprese attive (il 18,9% del totale delle aziende a guida straniera).
In graduatoria arrivano poi i servizi alle imprese (902 unità e 16,2% sul totale), il manifatturiero (689 e 12,4%), le attività di alloggio e ristorazione (534 imprese e incidenza del 9,6%), i servizi alla persona (500 e 9,0%) ed il comparto agricolo (154 e 2,8%).
Passando, poi, ad un’osservazione sulla natura giuridica delle imprese a guida straniera, si evidenzia la presenza predominante delle ditte individuali che, con un’incidenza del 72,0%, si portano a quota 4.011, con un incremento del 4,3% rispetto a un anno fa. Anche le società di capitali a guida straniera mostrano un forte segno positivo, in questo caso del 9,1%, attestandosi a 1.303 unità attive, che pesano sull’insieme per il 23,4%. L’altra classe di natura giuridica che assume rilevanza in questa analisi, è data dalle società di persone, che sono 214 e che però registrano un calo dell’8,2%, vedendo così ridurre la loro incidenza, nei primi nove mesi del 2025, al 3,8%.
L’Ufficio Studi e Statistica ha poi focalizzato le sue analisi sulle già citate imprese individuali straniere, le sole per le quali si possono ricavare notizie sui paesi di provenienza dei singoli imprenditori. E’ da qui che è emersa l’Albania quale prima nazione di provenienza degli imprenditori stranieri, con 668 realtà e un’incidenza sul totale al 16,7%. Segue la Moldavia, i cui imprenditori conducono 411 attività, che coprono il 10,2% delle imprese guidate da stranieri e, al terzo posto, dalla Tunisia (353 e 8,8%).
Quanto alla distribuzione territoriale delle imprese guidate da stranieri, il primato spetta, ovviamente, al comune capoluogo, con 2.874 unità attive che incidono per il 17,0% sul totale delle aziende presenti localmente.
Da questo punto di vista, cioè per incidenza delle imprese guidate da straniere sul numero complessivo delle unità produttive e di servizio attive nei diversi comuni, al primo posto si colloca Salsomaggiore Terme, con 353 unità, che rappresentano il 22,9% del totale. Al secondo posto, prima del comune di Parma, viene Colorno, con 116 imprese a guida straniera che incidono per il 17,6% sul totale delle imprese attive localmente.



















