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Approvato il bilancio 2020 della Fondazione CR Carpi


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Giovedì 27 giugno il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CR Carpi, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha approvato all’unanimità il bilancio per l’esercizio 2020, che dà conto dell’attività svolta dall’Ente a favore del territorio, nel difficile anno caratterizzato dalla diffusione della pandemia Covid-19. In un contesto di epocale emergenza, che ha coinvolto pesantemente anche il sistema economico e le istituzioni scolastiche e culturali e che ha generato un profondo impatto sull’intera società, la Fondazione ha tempestivamente ridefinito le proprie modalità operative e le priorità di intervento, privilegiando gli interventi con maggiore ricaduta in ambito sanitario e sociale.

Sul fronte patrimoniale, l’attività di gestione finanziaria, calibrata a garantire sia un contenimento del rischio, che la ricerca di una adeguata redditività, ha consentito di garantire la piena sostenibilità delle erogazioni. Nonostante uno scenario caratterizzato da perduranti rendimenti decrescenti e da un’importante diminuzione dei corsi azionari globali dovuta alla pandemia, nonché dagli effetti delle raccomandazioni della Banca Centrale Europea di non procedere, per l’esercizio 2020, alla distribuzione dei dividendi degli Istituti bancari, che ha impattato significativamente sui proventi incassati dalla Fondazione, l’avanzo di esercizio per il 2020, si è positivamente attestato all’importo 3.651.628 euro, risultato in grado di garantire sia il livello delle erogazioni previste in sede di programmazione pluriennale che di incrementare il patrimonio dell’Ente di oltre 1,6 milioni di euro, per un ammontare complessivo di 284.091.751 euro.

“Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto dal punto di vista finanziario in un contesto di grande difficoltà – ha sottolineato il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni – dove la gestione è stata improntata a una lucida disamina del contesto con una razionale e fredda analisi che ci ha permesso di cogliere i momenti di ripresa dei corsi azionari duramente provati in due distinte fasi dell’anno. Pur in assenza dei dividendi provenienti da molte partecipazioni significative – ha precisato il presidente Faglioni – abbiamo raggiunto un ottimo risultato di avanzo e progredito nella crescita del patrimonio dell’ente, risultato che nella primavera 2020, pareva porsi come una prospettiva irraggiungibile. Sul fronte delle erogazioni ritengo tempestiva la risposta alle esigenze del territorio nella fase emergenziale sanitaria e, nonostante le erogazioni straordinarie erogate, siamo riusciti a compiere una dinamica riallocazione delle risorse senza pertanto uscire dai binari della sostenibilità finanziaria che ci siamo imposti, anche questo un risultato non scontato. Desidero esprimere un sentito ringraziamento agli organi della Fondazione, Consiglio di Amministrazione e Consiglio di Indirizzo perché hanno lavorato con positività e seguendo le linee tracciate anche in momenti emotivamente difficili. Il piano triennale degli investimenti, causa Covid, è partito in ritardo ma è stato riconfermato nelle sue linee di azione, dopo un intenso confronto sugli obiettivi e sulle nuove condizioni imposte dall’emergenza pandemica. Quindi possiamo dire – ha concluso Faglioni – che è stata una navigazione difficile in un mare periglioso, ma siamo riusciti a portare la nave in porto senza danni con grande soddisfazione”.

 

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

A seguito della necessità di riprogrammare l’operatività dell’Ente sulla base dei bisogni più urgenti e acuti, sono stati sostenuti 78 interventi a favore della comunità locale, per un ammontare complessivo di 3.024.739 euro, nel rispetto del Documento programmatico 2020 e della sostenibilità delle erogazioni.

In linea con le nuove priorità individuate, la maggioranza delle risorse sono state indirizzate alla macroarea Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, che ha registrato un incremento del 60% rispetto all’esercizio precedente e alla quale sono stati diretti complessivamente 1.324.530,00 euro. Nell’aprile 2020 la Fondazione ha costituito, insieme alle quattro Fondazioni bancarie della provincia di Modena un “Fondo per l’emergenza epidemiologica Covid-19”, per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro, di cui 500.000 resi disponibili della Fondazione CR Carpi, che ha consentito la sollecita acquisizione di apparecchiature e strumentazioni sanitarie destinate a rafforzare le dotazioni dei presidi ospedalieri di Carpi, Modena, Vignola, Sassuolo e Mirandola, con il supporto tecnico dell’Azienda USL.

Parallelamente a tale intervento, sono stati attivati numerosi ulteriori interventi specifici, volti al reperimento e alla fornitura di dispositivi di protezione individuale ed al sostegno delle associazioni attive nell’ambito del volontariato e del Terzo settore.

Alla macroarea Arte, cultura e ambiente sono stati assegnati 912.268,96 euro, con un contenimento delle risorse assegnate a progetti che non presentavano necessità finanziarie immediate o non realizzabili, stante le restrizioni imposte per contrastare la diffusione del virus.

È stata pertanto annullata la quota di competenza dell’esercizio 2020 del progetto pluriennale per il restauro del Torrione degli Spagnoli, consentendo così di liberare le relative risorse. L’intervento, che costituisce il principale impegno per la valorizzazione del patrimonio storico artistico del territorio, impegnerà la Fondazione fino al 2022. È proseguito l’impegno triennale di complessivi 600.000 euro per la riqualificazione urbanistica del centro storico di Soliera, che si concluderà nel 2021, ed è stato deliberato un nuovo contributo pluriennale di 400.000 euro per il recupero dei locali dell’Ex Cinema Lux di Rovereto, danneggiato dal sisma del 2012, che ospiterà una sala cinematografica, spazi culturali e parrocchiali rivolti alla cittadinanza nell’ambito del più vasto progetto di riqualificazione della Piazza della frazione. La Fondazione ha inoltre confermato il sostegno alle attività culturali, con particolare attenzione alle manifestazioni programmate nel periodo estivo, quale occasione di parziale ripartenza. Sono stati realizzati, in piena sicurezza, gli eventi con maggiore ricaduta, tra i quali: l’edizione 2020 del Festivalfilosofia, la Festa del Racconto (estesa anche a “Carpi Estate” e ad una rassegna cinematografica in Piazza Martiri) ed i calendari culturali promossi dalla Fondazione Campori di Soliera e dalla Pro Loco di Novi, con programmazione delle iniziative all’aperto o in streaming.

Infine, la macroarea Istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale ha registrato erogazioni per 787.940,00 euro, diretti principalmente a sostenere la prosecuzione del progetto CarpiFashionSystem e la progettualità espressa dalle Istituzioni scolastiche locali attraverso il Patto per la scuola. Considerato l’impatto della pandemia sul settore tessile abbigliamento, la Fondazione ha autorizzato l’impiego di 50.000 euro per l’avvio di un bando, rivolto alle imprese del comparto tessile della provincia di Modena, per sostenere la riconversione della produzione alla realizzazione di mascherine e dispositivi di protezione individuale (DPI). Inoltre, è stato attivato il portale web “Moda Makers Digital”, nell’impossibilità di organizzare eventi fieristici in presenza.

Anche gli interventi promossi dal Patto per la scuola, sono stati rimodulati ed adattati al mutato contesto, caratterizzato dalla modalità di didattica a distanza, con un rafforzamento della presenza di operatori per il supporto alle fasce della popolazione scolastica in maggiore difficoltà. Sul fronte dell’istruzione universitaria, la Fondazione ha aderito al progetto in rete per la riduzione delle tasse di iscrizione a favore degli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, promosso dalle quattro Fondazioni della provincia di Modena e dalla Fondazione di Reggio Emilia, ed ha confermato i tradizionali concorsi per l’assegnazione di premi di studio.

 

PIANO GENERALE DEGLI INVESTIMENTI E STRUTTURE A SERVIZIO DEL TERRITORIO

Nonostante l’emergenza pandemica, che ne ha rallentato e ostacolato il percorso di realizzazione, la Fondazione ha perseguito  l’obiettivo, previsto dalla programmazione pluriennale, di gettare le basi per l’attuazione del “Piano generale degli investimenti immobiliari” dell’importo complessivo di oltre 25 milioni di euro con l’impiego di risorse patrimoniali dell’ente, rivolto alla realizzazione di strutture a servizio della comunità locale, nei settori dello sviluppo economico, dell’alta formazione e della ricerca, ed in ambito sportivo e ambientale, che si affianca alla gestione delle strutture esistenti.

Grazie a uno stanziamento di oltre 4.200.000 euro, è stato avviato l’intervento per la realizzazione del grande Parco Santacroce, a servizio della Città e del territorio, presso la vasta area verde acquistata nel 2007, per un’estensione di circa 260.000 mq. Completata la progettazione, la Fondazione ha avviato i lavori di potenziamento del verde, ai quali seguiranno ulteriori interventi impiantistici, di arredo, infrastrutturali e di recupero dei fabbricati esistenti, con prima apertura al pubblico programmata per la primavera 2022.

Nel corso del 2020, la Fondazione ha inoltre formalizzato gli atti necessari all’acquisizione delle aree destinate alla realizzazione del Polo per l’innovazione, che prevede la costruzione di una nuova struttura di circa 4.000 mq. dedicata alla didattica ed alla ricerca nel comparto dell’Oltreferrovia e, in fase successiva, il recupero del complesso dell’Ex Consorzio Agrario, con un investimento complessivo che potrà raggiungere i 12.500.000 euro. Il progetto rappresenta il principale intervento della Fondazione a favore dello sviluppo economico del territorio e nell’ambito dell’alta formazione, quale stimolo trasversale di crescita culturale, con un positivo e rilevante impatto anche sul futuro assetto urbanistico della Città, ricollegando il comparto con il Centro storico ed il tessuto urbano, nel rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali dell’area.

L’edificio, la cui progettazione è stata affidata alla nota società di architettura Lombardini 22, ospiterà aule, laboratori didattici e spazi amministrativi e per Start-up, che saranno concessi in uso all’Università di Modena e Reggio Emilia, al fine di consentire l’avvio, in orizzonte autunno 2022, di un corso universitario in ambito ingegneristico i cui contenuti sono attualmente in fase di definizione grazie all’impegno di appositi gruppi di lavoro e di consultazione.

Sono infine in corso di definizione gli interventi relativi alla realizzazione di un nuovo Complesso sportivo nell’area Piscine del Comune di Carpi, dotato di una struttura di maggiori dimensioni, idonea ad ospitare le principali discipline sportive ed ulteriore palestra di servizio, di una Struttura sportiva polivalente, che possa rappresentare un’occasione di aggregazione e di crescita in ambito formativo per la popolazione giovanile del territorio del Comune di Novi e di riqualificazione del centro giovanile e associativo Habitat di Soliera.