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SACMI e COSMEC lanciano la sfida al mercato mondiale delle macchine per laterizi


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SACMI-COSMECDiventare un punto di riferimento internazionale nell’offerta di soluzioni automatizzate per il settore laterizi, segnando un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza in termini di know how tecnologico, capacità di networking e di penetrazione commerciale in tutti i principali mercati di riferimento. Questo il senso dell’operazione, proposta all’Assemblea dei Soci del 20 giugno 2014 e perfezionata questa mattina, che ha dato il via libera all’acquisizione da parte di Sacmi Imola del 60% delle quote di Cosmec.
Storica azienda vicentina specializzata nella progettazione e produzione di macchine ed impianti automatizzati per la movimentazione dei laterizi, Cosmec vanta un portafoglio clienti di tutto rispetto ed è molto conosciuta in alcuni mercati emergenti quali Algeria, Russia e Sud America. Dall’altra parte Sacmi che, nel 2013, ha operato con successo, tramite la Divisione Heavy Clay, proprio su mercati quali America Latina, Russia e Far East, innovando la propria gamma di offerta in materia di forni ed essiccatoi e puntando sempre di più, tramite la società del Gruppo Gaiotto Automation, sull’offerta di soluzioni complete ed automatizzate per la movimentazione, l’handling e il fine linea.
Player globale dell’impiantistica industriale, con oltre 4mila dipendenti, 70 società in tutto il mondo e ramificazioni in diverse aree di business, Sacmi ha individuato in Cosmec la chiave di volta per riaffermare il proprio posizionamento sul mercato del laterizio, offrendo allo stesso tempo a Cosmec un’opportunità di rilancio, per rafforzare ulteriormente il proprio marchio.
Una storia emblematica quella di Cosmec, attiva nel settore fin dal 1974 e salvata nel 2011 dal coraggio e dalla lungimiranza di un gruppo di industriali vicentini che hanno affittato l’azienda in difficoltà, valorizzando le maestranze, gli asset produttivi e commerciali esistenti; un’operazione grazie alla quale il marchio è tornato, nel giro di pochi anni, a operare con successo sui mercati internazionali, sfruttando le già ricche referenze e le competenze ed il know how di un’officina altamente specializzata. Una azienda eccellente che entrando nell’orbita Sacmi può dunque ambire a tornare ad essere un punto di riferimento riconosciuto nel campo dell’automazione dei processi produttivi nell’industria dei laterizi.
“Per Sacmi del resto – ha sottolineato il direttore generale di Sacmi Imola, Pietro Cassani – l’opportunità è duplice: quella di accrescere le proprie competenze tecniche nell’automazione di processo – l’operazione di acquisto sarà perfezionata proprio tramite la società Gaiotto, che procederà poi alla riorganizzazione di tutte le attività aziendali oggi collegate al settore laterizio, N.d.R – e quella di migliorare ulteriormente il proprio posizionamento sui mercati mondiali, grazie all’acquisizione di un nutrito ed interessante portafoglio clienti, operando alla pari con i maggiori player del settore in un mercato come quello delle macchine per laterizi che, a livello mondiale, vale almeno 450 milioni di euro”.